La camminata in ricordo di Domenico era nata in pochi giorni qualche anno fa, perché voleva essere l’embrione di un’esperienza che auspicavamo si sviluppasse negli anni, caratterizzata da tutti quegli elementi e quelle proposte che lo hanno contraddistinto come una persona speciale: un segno indelebile lasciato da lui che ora non c’è più e che ancora oggi ringraziamo per la fortuna di averlo conosciuto. Domenico era un gentiluomo nei rapporti con tutti e anche con le altre Associazioni aveva sempre saputo dialogare in modo corretto e costruttivo. E per questo tutti gli volevano bene e lo rispettavano. A Concesio, grazie a questo clima di efficienza, generosità sociale e rispetto, l’Amministrazione locale, riconoscente per le attività di utilità sociale garantite alla collettività, anni orsono mise gratuitamente a disposizione delle Associazioni Venatorie, degli Alpini e della Protezione Civile un'area in cui ora è edificata la bellissima e moderna Sede comune, suddivisa progettualmente in base alle rispettive possibilità e necessità. Ora, invece, la camminata in suo ricordo è diventata un appuntamento fisso: è cresciuta e sta coinvolgendo sempre più persone e realtà della provincia, perché ricordandolo per quello che lo ha sempre contraddistinto, diventa un modo per non dimenticarlo, ma soprattutto le iniziative di solidarietà, con raccolta fondi per tutte quelle attività umanistiche presenti sul territorio in particolar modo quelle realtà che vivono situazioni difficili, sono il modo migliore di ringraziarlo. Lo scorso anno, vista la raccolta fondi ottenuta con la collaborazione delle Cacciatrici Bresciane, una parte delle risorse era stata destinata, oltre che a situazioni locali, all’asilo di Sant’Agata sul Santerno, paese coinvolto nell’alluvione dell’Emilia-Romagna. Quest’anno la camminata ha visto coinvolti, oltre ai gruppi dell’ANUU, anche quelli degli Alpini e della Protezione Civile, insieme a tanti semplici cittadini, che hanno accompagnato e condiviso questo segno tangibile di presenza, testimoniando ancora una volta come sia importante essere presenti nella società e nella difesa della propria cultura e della valorizzazione del territorio. Organizzata dal gruppo di Concesio, ha visto la partenza da Sale Marasino, l’attraversamento del lago d’Iseo e lo sbarco a Montisola. Dopo il periplo dell’isola, si è poi ritornati sulla “terra ferma” presso le Torbiere, per poi risalire lungo la Franciacorta fino a far tappa per il ristoro alla sede degli Alpini di Monticelli Brusati. Scesi a Ome, Rodengo Saiano e Gussago si è scavalcato il passo Forcella per arrivare nel tardo pomeriggio alla sede delle Associazioni di Concesio. Come ogni anno, camminando in ogni Comune o frazione, si incontra tanta gente che scopre questa iniziativa, puntualmente condivisa, dimostrandoci come spesso basti poco per ricordare un amico e il valore di un sorriso. Poi nell’area esterna della sede sono stati consegnati i contributi alle realtà locali che lavorano nel territorio della provincia bresciana in aiuto e sostegno delle persone meno fortunate e che necessitano di un sostegno per superare momenti di difficoltà. Associazioni che aiutano in prima istanza chi necessita di aiuto sanitario fino a che non interviene la sanità pubblica, che presta servizio sulle ambulanze, sia per il soccorso che per tutti quei passaggi logistici e di trasporto sanitario: in particolare, l’associazione dei bambini emopatici, a fianco dei bambini affetti da leucemia, tumori e da patologie ematologiche croniche in cura presso il Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia. Migliorare la qualità della vita in reparto e per sostenere le famiglie, mette in campo tutto ciò che serve per dare un'assistenza completa e assicurare servizi sociosanitari, infondendo serenità e coraggio. Per terminare Bimbo chiama Bimbo, un’associazione che persegue l’integrazione dei bambini, grazie a tanti ragazzi educatori volontari e il centro antiviolenza sulle donne della Valtrompia, realtà che aiuta a ripartire le donne vittime di violenza e i loro figli. Due anni fa il sindaco di Concesio, Agostino Damiolini, aveva intitolato la sala civica presente all’interno della struttura a Domenico Grandini: scoprendo la targa che dedica la sala a un grande cittadino-cacciatore, importante per la propria comunità, ha voluto lasciare alle generazioni future un esempio tangibile da usare come riferimento. Con ciò, riconoscendo l’importanza di quanto fatto, ma soprattutto ora che Domenico e Ornella sono nuovamente insieme, sarà la testimonianza e l’esempio di vite vissute con un grande senso civico e costante considerazione del valore che le persone rappresentano.